Per la storia del Monastero di Santa Chiara in Napoli
ll presente volume completa il trittico dedicato al complesso monumentale, con un riferimento particolare al Chiostro maiolicato, ma soprattutto mirando a chiudere, con un unico, sintetico giro d'orizzonte, la vicenda storica del Monastero nella sua globalità: ossia, nell'intreccio di eventi religiosi, civili, dinastici, bellici; nella corrispondenza di funzioni conventuali e forme spaziali, con le relative trasformazioni, tipologiche e decorative, tipiche del periodo in cui venivano attuate. Dalla lettura del libro emerge soprattutto l'uso magistrale della osservazione dei minimi frammenti e dei pochi documenti superstiti, dalla attenta lettura dei quali l'acume dello storico, la sensibilità del cultore di arti figurative e di architettura, l'entusiasmo del francescano riescono a dedurre con palmare evidenza quanto altri non avevano neppur sospettato.
Sul riscontro preciso tra l'indagine condotta nel monumento e la ricerca d'archivio - tra il linguaggio delle pietre e quello dei documenti — si fondano infatti alcune ipotesi contenute nel libro, talune anche in contrasto con luoghi comuni non dimo-strati, come ad esempio l'ipotesi circa l'identificazione del cimitero antico delle Clarisse. Di grande interesse è poi l'analisi dedicata all'intervento vaccariano, che non si limitò ai quattro bracci della crociera maiolicata ma si estese anche ad altri aspetti funzionali dell'architettura conventuale, come risulta dall'ampia relazione che l'architetto D.A. Vaccaro, a conclusione del proprio lavoro, stese con asciutta scrittura da tecnico e, al tempo stesso, con viva sensibilità d'artista.
P. Gaudenzio dell'Aja appartiene all'Ordine dei Frati Minori. Dopo i corsi teologici, si dedicò agli studi di matematica e si dedicò all'insegnamento. Devastata la basilica di Santa Chiara per azioni belliche, fu incaricato dai superiori di collaborare con la Soprintendenza ai Monumenti di Napoli e con l'ufficio del Genio Civile al restauro e al ripristino del tempio angioino. Si occupò, inoltre, di liturgia, di arte sacra e di storia, pubblicando interessanti studi;
tra essi vanno ricordati:
- L'incensazione dell'altare in circuitu,
- 1961 ;
- Un avvenimento storico in Santa Chiara, 1971;
- Il restauro della basilica di Santa
- Chiara in Napoli, 1980;
- Per la traslazione in Santa Chiara dei resti mortali degli ultimi Sovrani delle Due Sicilie, 1984;
- Nel 150° della morte di Maria Cristina di Savoia, 1986;
- Cernite Robertum Regem virtute re-fertum, 1986;
- Il Pantheon dei Borboni in Santa Chiara di Napoli, 1987.
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